Regia: Gigi Oliviero – Stefano Carbone
Il complesso cimiteriale di Sha-I-Zinda è uno dei luoghi più suggestivi di Samarcanda ed è composto di fresche stanze che circondano la tomba di Qusam Ibn-Abbas, un cugino del profeta Maometto che si dice abbia portato l’Islam in questa regione nel VII secolo. Il complesso prese la forma attuale quando Tamerlano e il prediletto nipote Ulughbek decisero di seppellire qui i loro familiari.
Le facciate delle varie tombe, restaurate dai sovietici e splendenti di piastrelle azzurre, rimangono una visita bellissima.
La tomba più bella è la seconda da sinistra, il Mausoleo di Shadi Mulk Aka (1372), dove riposa una delle mogli di Tamerlano.
Una curiosa leggenda vuole che si debbano contare i gradini della lunga scalinata iniziale, per confrontare il numero con gli stessi contati all’uscita.
Se il numero non coincide significa che il visitatore non si è lavato completamente dei suoi peccati.